Albano in 3D
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Una passeggiata ad Albano fotografando in 3D quanto c'è di bello in questa città. La visione è anaglifa rosso/ciano, se siete in zona gli occhiali ve li regalo io.. :) Porta Pretoria La Porta Pretoria fu realizzata in base quadrata con parallelepipedi in peperino larga 36m ed alta 14m, è formata da tre fornici coperti ai lati da due avancorpi costituiti da torri di pianta rettangolare, ed è suddivisa su due piani. Il frontone viene mostrato alla sottostante Via Appia ed è ornato da elementi architettonici e statue di marmo, delle quali oggi si hanno solo alcuni resti. La Porta Principale Sinistra è anch’essa formata da tre fornici ed una posterula. Costruita rigorosamente su base quadrata ad oggi si sono conservati il fornice centrale, di dimensioni maggiori rispetto a quelli laterali ed il fornice destro con la vicina posterula, entrambi furono tamponati in età medioevale. ( fonte http://www.comune.albanolaziale.roma.it) Sepolcro detto degli Orazi e Curiazi Il monumento è un caso unico per la sua storia intrisa nel mito e nella leggenda e per la sua architettura, che si può facilmente ritrovare nelle tombe etrusche a Volterra. E' totalmente realizzato in grandi parallelepipedi di peperino; sul basamento quadrangolare vi erano quattro tronchi di cono sugli angoli e probabilmente un quinto più imponente sulla base centrale a tamburo. Edificato in età repubblicana il mausoleo non può essere riferito ai fratelli Orazi e Curiazi, alcuni studiosi pensano che il mausoleo sia una ricostruzione della tomba di Arunte, realizzata dalla famiglia Arruntia che presenziava vicino alla zona. (fonte http://www.comune.albanolaziale.roma.it) Convento e Chiesa dei Cappuccini La costruzione fu eretta su pianta conventuale nel 1619. La chiesa presenta un’unica navata e manifesta completamente la povertà dello spirito Francescano. Sopra l’altare è presente una splendida pala di dimensioni imponenti, realizzata nel 1618 dall’artista Gherardo delle Notti. Il dipinto raffigura la principessa Flaminia Colonna Gonzaga che si rivolge verso la Madonna con il Bambino, nel frattempo S. Bonaventura è incantato nella visione di S. Francesco; alle spalle di questa scena si può intravedere il convento di Palazzola con il retrostante Monte Cavo. Nella cappella di destra si trova un gruppo scultoreo rappresentante la natività: Gesù Bambino è circondato dalla Madonna, S. Giuseppe, il bue e l’asinello. L’opera fu realizzata da A. Bolgi e da S. Speranza (ambedue provenienti dalla scuola del Bernini) nel 1633. |